Il meccanismo dei Certifcati Verdi nasce dall'esigenza di incentivare la produzione energetica da fonti rinnovabili, in integrazione di quelle fossili.

Tutti i produttori di energia da fonte fossile sono obbligati a produrre una percentuale del loro totale di energia da fonti rinnovabili. Il mancato raggiungimento di tale obiettivo implica ad acquistare una determinata quantità di Certificati Verdi messi a disposzione dai produttori di energia da fonte rinnovabile.

Infatti, i produttori da fonti rinnovabili ricevono ogni anno un Certificato Verde per ogni MWh prodotto, vendibile ai produttori da fonti fossili che lo richiedano o lo necessitino.

SI RICORDI CHE: Il produttore da fonti rinnovabili, oltre a ricevere e poter vendere i propri Certificati Verdi, PUO' VENDERE ANCHE TUTTA L'ENERGIA PRODOTTA!!!

Il prezzo di ogni Certificato Verde può essere concordato liberamente tra venditore e compratore. 

Nel caso in cui un venditore non riesca a cedere sul mercato tutti i propri certificati, il GSE ritira ogni anno i Certificati in esubero che non possono essere venduti, ad un prezzo pari a quello medio riconosciuto nell’anno precedente e registrato dal Gestore del Mercato Elettrico.

Data questa funzione del GSE ed i prezzi da questo offerti, generalmente il prezzo di un Certificato per un compratore obbligato (produttore da fonti fossili) si forma sulla base di quello del GSE, risultando uguale o a volte maggiorato.

Per il 2009 il prezzo è stato calcolato a 88,66 €/MWh (IVA esclusa).

Possono accedere all'incentivazione dei Certificati Verdi i proprietari o i gestori di impianti:

• eolici,
• geotermici per la generazione elettrica,
• del moto ondoso,
• maremotrici,
• idraulici per la generazione elettrica,
• a biomasse per la generazione elettrica,
• a gas di discarica per la generazione elettrica,
• a gas residuati dai processi di depurazione per la generazione elettrica,
• a biogas per la generazione elettrica,
• a idrogeno (se a sua volta prodotto da fonti rinnovabili),
• di cogenerazione.

Sono esclusi gli impianti fotovoltaici (incentivati con il Conto Energia), e tutti gli impianti che non generano energia elettrica, cioè gli impianti solari termici, gli impianti geotermici a bassa temperatura e quelli a biomasse per riscaldamento.

Per accedere ai Certificati Verdi l'impianto deve essere qualificato IAFR (Impianti Alimentati da Fonte Rinnovabile) dal GSE.

Il beneficio incentivante dura 15 anni. 

I coefficienti di incentivazione

Le diverse fonti energetiche rinnovabili sono incentivate in modo differente. Un coefficiente va moltiplicato per la produzione energetica dell’anno precedente e diviso per 1 MW (la taglia del certificato). Si calcola in questo modo il numero di Certificati Verdi cui si ha diritto.

 Coefficienti di incentivazione

* Per gli impianti fotovoltaici di qualsiasi taglia si applica il Conto Energia.

Certificati Verdi o Tariffa Onnicomprensiva? Quale incentivo scegliere?

Innanzitutto, la scelta dei Certificati Verdi è obbligata nel caso in cui la potenza installata risulta superiore a 200 kW per l'eolico ed 1 MW per tutte le altre fonti (oltre questi limiti, infatti, non è consentito l'accesso alla Tariffa Onnicomprensiva).

Generalmente, comunque, la scelta della Tariffa Onnicomprensiva è dettata dalla maggiore semplicità burocratica ed amministrativa. Inoltre, molto spesso, per impianti di potenza non elevata i costi da sostenere per accedere ai Certificati Verdi risultano economicamente svantaggiosi.

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