OGGETTO: richiesta inserimento ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale sul riconoscimento dell’acqua come bene comune pubblico e l’accesso all’acqua come diritto umano fondamentale

OGGETTO: richiesta inserimento ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale sul riconoscimento dell’acqua come bene comune pubblico e l’accesso all’acqua come diritto umano fondamentale-Presentata il 15 Giugno del 2010

Gruppo consiliare autonomo

Per il bene di Tarquinia

Marco Tosoni

 

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL COMUNE DI TARQUINIA

OGGETTO: richiesta inserimento ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale sul riconoscimento dell’acqua come bene comune pubblico e l’accesso all’acqua come diritto umano fondamentale

 

Premesso che:

Il Parlamento Europeo, con l’approvazione, l’11 marzo 2004, degli emendamenti al documento “ Strategie per il mercato interno – Priorità 2003-2006”, ha affermato che “essendo l’Acqua un bene comune dell’umanità, la gestione delle risorse idriche non deve essere assoggettata a norme di mercato interno”.

L’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi.

L’acqua costituisce, pertanto, un bene comune dell’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico , quindi indisponibile, che appartiene a tutti.

Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.

L’accesso all’acqua, già alla luce dell’attuale nuovo quadro legislativo, e sempre più in prospettiva, se non affrontato democraticamente, secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente, rappresenta:

una causa scatenante di tensione e conflitti all’interno della comunità internazionale;

una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace sia a livello territoriale sia a livello nazionale e internazionale.

Che la gestione del servizio idrico integrato oltre a rispondere ai principi di efficienza,efficacia ed economicità deve necessariamente rispondere ai requisiti di accessibilità, universalità e sostenibilità ambientale;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI TARQUINIA S’IMPEGNA A:

Il riconoscimento dell’acqua come bene comune pubblico e l’accesso all’acqua come diritto umano fondamentale dichiarando di:

riconoscere il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto

umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene

comune pubblico;

confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico

integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal

sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri

di solidarietà;

riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio

pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico

essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i

cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d.l. n.

267/2000

Si impegna inoltre di costituzionalizzare il diritto all’acqua, attraverso le seguenti azioni:

promuovere nel proprio territorio una Cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato attraverso le seguenti azioni:

informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l’acqua sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali;

contrasto al crescente uso delle acque minerali e promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche;

promozione di una campagna di informazione/sensibilizzazione sul Risparmio Idrico, con incentivazione dell’uso dei riduttori di flusso, nonché studi per l’introduzione dell’impianto idrico duale;

promozione, attraverso l’informazione, incentivi e la modulazione delle tariffe, della riduzione dei consumi in eccesso;

informazione puntuale della cittadinanza sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e biologiche in ogni quartiere e contrada;

promozione di tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nel territorio di propria pertinenza.

sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale l’approvazione delle proposte e degli impegni sopra richiamati oltre ai seguenti:

sensibilizzazione all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso informazione, incentivi, nonché attraverso una modulazione della tariffa tale da garantire la gratuità di almeno 50 litri per persona al giorno, quantità minima vitale definita dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità);

propone inoltre di destinare un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti idrici attraverso la cooperazione internazionale.

Gruppo consiliare autonomo

Per il bene di Tarquinia

Marco Tosoni