Due linee parallele non si incontrano mai, dunque per la proprietà transitiva anche i mondi paralleli non si incontrano mai.
Infatti, se nel mondo in cui tutti noi viviamo e lavoriamo esistono le regole alle quali nessuno può sfuggire, parallelamente esiste un mondo in cui le regole non valgono e tutti sfuggono alle stesse senza mai pagarne le conseguenze.
Se infatti nel mondo dei comuni mortali, la legge impone restrizioni sulle attività che si possono svolgere all’interno di una ZPS (RETE NATURA 2000), per preservare e difendere lo stato dei luoghi, nel mondo parallelo, invece, si può proporre e poi realizzare una superstrada su piloni nel bel mezzo di una vallata incontaminata.
Nel primo mondo tutto è vincolato dalle regole, nel secondo basta una deroga. Ma se i mondi sono paralleli per quale motivo poi la superstrada finisce nel primo mondo?
Per ANAS spa che vive nel secondo mondo è stato facile proporre il tracciato verde, sapeva di poter contare sul vantaggio che hanno i cattivi di imporre tutto, comprese le devastazioni ambientali in nome degli appalti appetitosi per chi li deve realizzare.
Sarà per questo che gli unici a cadere dalla sedia sono stati i cittaidni e le associazioni ambientaliste quando il progetto è finito nel primo mondo per la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente. Il progetto era pronto da tempo e in tanti l’avevano già visto e condiviso. Certi progetti baciati dai governi e dalle lobbies emergono solo per essere approvati, ne condivisi e ne modificati. A chi tocca non si ingrugna!
Cronistoria del Tracciato verde proposto da Anas per la valutazione d’impatto ambientale.
http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1560/2533
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