Tarquinia – La Tirrenica passa sotto il controllo di Autostrade per l’Italia.Per 84 milioni di euro, acquisito il 74,95 per cento del capitale, che si va ad aggiungere al 24,95 per cento di quote già possedute, arrivando al 99,93%della SAT.
Atlantia informa che Autostrade per l’Italia, ha sottoscritto accordi con Banca Monte Paschi di Siena S.p.A, Società Autostrada Ligure Toscana S.p.A. (gruppo SIAS), Holcoa(1), Vianco S.p.A. (100% di Vianini Lavori S.p.A. del Gruppo Caltagirone) per l’acquisto di un ulteriore 74,95% del capitale della società elevando così la propria partecipazione al 99,93%. Il controvalore dell’operazione ammonta complessivamente a circa 84 milioni di euro. SAT è la società concessionaria dell’autostrada A12 Livorno–Civitavecchia, di cui è in esercizio il tratto Livorno-Rosignano e sono in stato avanzato di esecuzione i lavori per la tratta Civitavecchia-Tarquinia .
Tenete a mente 84 milioni di euro!
A seguito di alcuni rilievi formulati dalla Commissione Europea in ordine, fra l’altro, alla proroga della concessione al 2046 avvenuta nel 2009, il Concedente ha trasmesso al concessionario uno schema di atto aggiuntivo (trasmesso anche alla Commissione UE) che prevede la scadenza della concessione al 2043, la realizzazione dei lavori di completamento dell’autostrada (anche per tratte) da realizzare tramite affidamento a terzi mediante gara. Lo schema di atto aggiuntivo prevede che il completamento sia subordinato al verificarsi dei presupposti tecnici, finanziari ed economici da accertare congiuntamente tra Concedente e concessionario e alla stipula di atto aggiuntivo alla Convenzione. Il perfezionamento dell’operazione di acquisto del capitale di SAT, sospensivamente subordinato, tra altre condizioni, all’ottenimento dell’autorizzazione del Concedente, è previsto entro il primo semestre 2015.
Tenete a mente ..” affidamento a terzi mediante gara”..
Le notizie sulla Tirrenica di oggi erano ormai più che scontate da mesi, ecco però cosa cambia davvero e cosa rimane al palo.
Cominciamo con il ricordare che SAT non ha mai avuto i soldi per realizzare la Tirrenica, infatti a fronte dell’impegno di un investimento di 2 miliardi di euro per la realizzazione della Tirrenica, SAT aveva solo 24 milioni di euro di capitale garantito, il resto doveva venire semmai dai soci all’interno della SAT.
Quando il Lotto 6A apre i cantieri dell’autostrada Tirrenica nel lontano Luglio 2012 i primi soldi li infatti, l’unico socio con liquidità e solidità bancaria, li mette autostrade per l’Italia, una cifra pari a 400 milioni di euro (ricordate questa cifra?) e l’affidamento dei lavori avviene in barda al diritto europeo di aprire la gara d’appalto e viene affidata in house, lasciando alle ditte esterne una quota irrisoria, quasi niente.
La Tirrenica viene approvata con due delibere del CIPE ma i soldi continuano a non esserci, da una parte i gravi problemi del MPS, dall’altra per la mancanza di solidità bancaria dei soci che pur provando a chiedere soldi anche ad altre banche (unicredit per esempio) non riescono a superare il test della copertura economica dell’opera.
Intanto la faccenda che riguarda il mancato affidamento a gara d’appalto europea, comincia a pesare ed iniziano le denunce presso il parlamento EU, che bacchetta la SAT. Anche la corte di giustizia EU accoglie il ricorso contro contro SAT e si annuncia l’infrazione all’Italia.
Siamo al 2014 e la politica del governo si dimostra distratta da altri investimenti e si dimentica con cura di regalare soldi alla Tirrenica nel decreto sblocca Italia, lasciando invece ad Autostrade per L’italia nell’articolo 5 la possibilità d’oro di exit strategy: L’allungamento della concessione in essere viene riconosciuta anche a tratte contigue come potrebbe essere quella del Lotto 6A rispetto alla tratta esistente della Roma Civitavecchia che guarda caso finisce dove inizia la Tirrenica.
Autostrade per l’Italia per l’articolo 5 del decreto sblocca Italia si becca una tirata d’orecchie da Raffaele Cantone ma niente di più.
Ora Autostrade per l’Italia ha il suo perchè nel Lotto 6A e quindi può tranquillamente acquistare le quote dei suoi soci in SAT, con quali soldi?, con quelli già spesi per il Lotto 6A che comunque, grazie all’allungamento della concessione potrebbe già diventare un bancomat per la società già nei primi mesi del 2016.
Tutti i conti tornano!
Ma Autostrade per l’Italia nell’acquisto delle quote compie un salto di qualità, annuncia che i prossimi lotti saranno aggiudicati con gara d’appalto e si mette così al riparo da qualsiasi procedimento d’infrazione EU.
Rimane fuori da tutto il Lotto 6A al quale non cambia nulla di ciò che era già stato deciso.
Il Lotto 6A non ha avuto nessuna gara per l’affidamento, non avrà complanari antagoniste all’autostrada grazie all’approvazione del CIPE ad un progetto autostradale senza complanari alternative all’autostrada e disporrà di tre punti di esazione, due dei quali potrebbero essere già funzionanti tra pochi mesi.
Il gioco è fatto!
Tarquinia condannata a fare da bancomat ad Autostrade per l’Italia!
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