Come in tutti i processi, non valgono le parole ma i fatti!
Se il comune di Tarquinia avesse presentato in sede di conferenza dei serviziole prescrizioni al progetto definitivo, almeno sul problema della viabilità, la Regione Lazio avrebbe potuto e dovuto fare proprie e pretendere successivamente che le suddette prescrizioni fossero inserite nella delibera CIPE!
Invece no!
Dictat partitici?
connivenza ai fini di un danno generale?
Il 27 Luglio 2010 si è svolta la conferenza dei servizi per la procedura indicata dal D.L. n. 163 del 2006 e come si vede dal documento non c’è traccia del problema della viabilità, ne del ponte!
Nel documento si rimanda ad un momento successivo, intanto alla conferenza dei servizi non c’è traccia di quell’elenco di criticità evidenti del tracciato.
Un elenco che era facile da scrivere per un cittadino, che conosce il territorio, un sindaco che non le mette per iscritto non fa atro che rendere semplice la vita SAT, visto che non gli impone di spendere per realizzare infrastrutture necessarie per la vita dei cittadini.
Oppure il Sindaco non sa leggere una planimetria, dimostrando un’alfabetismo ben più pericoloso.
Nei prossimi giorni pubblicheremo tutta la storia documentale, intanto una riflessione sul doc che inchioda Mazzola.
Perchè Mazzola non ha fornito l’elenco già molto lungo di criticità evidentemente a carico della viabilità? Riservarsi di inviarlo in un momento successivo è stato tutto a vantaggio di SAT.
Verificate se nella delibera vi sono le tutele che un cittadino si aspettava dal proprio comune.
Commenti recenti