Podda: “Non risulta che il nostro ricorso al Tar fosse stato respinto”

I due fratelli si dicono sconcertati: “Il chiosco demolito sostenendo che il tribunale amministrativo avesse bocciato la nostra ultima istanza presentata meno di un’ora prima. Ma ad oggi non c’è alcun decreto depositato”

CIVITAVECCHIA – “Noi e i nostri legali siamo sconcertati ed allibiti perché nella giornata di ieri le forze dell’ordine hanno demolito il nostro chiosco sostenendo che il TAR del Lazio avesse respinto il ricorso d’urgenza da noi presentato nelle stessa giornata di ieri. Ad oggi da quanto ci risulta non esiste nessun provvedimento del TAR che si sia pronunciato sul ricorso d’urgenza di ieri mattina”. Lo dichiarano Patrizio e Bernardo Podda. “In particolare – aggiungono i fratelli Podda – oggi non è stato depositato presso la segreteria del TAR nessun decreto presidenziale d’urgenza che abbia respinto la misura cautelare richiesta ieri mattina. Tantomeno abbiamo ricevuto alcuna comunicazione in merito. Ci domandiamo dunque come abbiano potuto le forze dell’ordine abbattere il nostro chiosco sulla base di un provvedimento che ad oggi ancora non esiste. Ci riserviamo di far accertare ogni eventuale responsabilità in ogni sede competente anche perché ci sembra quantomeno anomalo che avendo noi depositato la richiesta di misura cautelare urgente alle ore 11,45 il TAR possa essersi pronunciato in meno di un’ora”.

(18 Dic 2013 – Ore 22:54)

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