Lotto 6A : Illustrazione del Progetto Esecutivo

Presentiamo il progetto esecutivo del progetto dell’Autostrada, Tirrenica così come è stato approvato dalla delibera CIPE n.7/2011 del 5.5.2011, “Autostrada Livorno-Civitavecchia. Tratta Cecina (Rosignano Marittimo) – Civitavecchia. Lotto 6A Tarquinia-Civitavecchia” .

L’autostrada finirà con il sopprimere la S.S. Aurelia, realizzando, al posto di questa strada gratuita, un’Autostrada a pagamento, senza alcuna previsione – da quanto risulta dalle planimetrie del progetto – di idonee strade secondarie o complanari alternative a percorrenza gratuita.

Guardatevi il video realizzato in occasione dell’incontro alla Farnesiana.

Se volete essere invitati al prossimo incontro, inviate un’email a [email protected]

Progetto esecutivo

Dal punto di vista tecnico il progetto stradale esecutivo degli ultimi quindici chilometri della Autostrada A12 Rosignano – Civitavecchia, e precisamente quelli relativi al tratto compreso tra Tarquinia e Civitavecchia.

Il progetto ha inizio in corrispondenza dello svincolo di connessione tra la SS1 Variante Aurelia e la SP102 Via Aurelia Vecchia, a nord di Tarquinia, e prevede per un primo tratto di circa 5 km l’adeguamento della attuale SS1 Variante Aurelia, fino all’allacciamento con la SP102 Via Aurelia Vecchia, a Sud di Tarquinia, e per un secondo tratto di circa 10 km l’adeguamento della attuale SS1 Via Aurelia, fino all’allacciamento con l’inizio dell’attuale A12 a nord di Civitavecchia (in località Pantano). L’intervento prevede la realizzazione di un’area di esazione collocata nel Comune di Tarquinia a circa 1,6 km dall’inizio dell’intervento, in località Grottelle: di n.3 svincoli (oltre all’allacciamento iniziale con la SP102 Via Aurelia Vecchia):

1. Sv Tarquinia Sud al km 5+000;

2. Sv Aurelia SS1Bis al km 8+600;

3. Sv Civitavecchia Nord al km 14+050;

e la eliminazione dell’attuale svincolo di Tarquinia Centro; di n.1 Area di Servizio, in Carr. Sud al km 13+560 e di un Area di Parcheggio in carr.sud al 11+770 km. Nella progettazione di questo tratto rientra altresì la riqualificazione e integrazione di una serie di viabilità locali connesse all’opera.

IL TRACCIATO STRADALE

Il tracciato autostradale in progetto presenta una lunghezza di circa 14.6 km. La progressiva iniziale, pari al km 0+000, è posta in prossimità delle rampe di collegamento con la SP102 via Aurelia Vecchia (Tarquinia Nord), mentre quella finale, pari al km 14+637.96 è posta in prossimità dell’inizio dell’attuale autostrada A12 Roma-Civitavecchia (Civitavecchia Nord).

Il tracciato inizia, dopo un breve rettifilo, con una curva destrorsa di raggio R=820m in corrispondenza della quale sono ubicate, in carr. nord, le corsie di uscita e ingresso da Tarquinia (SP102 via Aurelia Vecchia); successivamente al km 1+630 è posizionata la nuova barriera di esazione in itinere, lungo un tratto in rettifilo, in tale tratto l’autostrada, adeguamento della Variante SS1 Aurelia, presenta una sezione in rilevato ed un profilo in discesa nel verso delle progressive crescenti (pendenza longitudinale i= -2.5%). Proseguendo verso sud, il tracciato si compone di una successione di rettifili e curve, il cui raggio minimo è di R=820m (Vp = 131km/h); al km 2+463 è posizionata la spalla nord del ponte sul fiume Marta, opera avente una lunghezza complessiva L=94m: il progetto prevede l’utilizzo dell’opera esistente per la carr.nord e la realizzazione di una nuova opera in parallello per la carr.sud; in corrispondenza del rilevato di approccio lato nord del viadotto è previsto il prolungamento di una serie di tombini idraulici 2.50x2m affiancati per garantire “la trasparenza” idraulica del rilevato in caso di esondazione del corso d’acqua.

Si realizza in tale tratto un aumento della distanza tra le due carreggiate (margine interno) che raggiunge una Lmax=7.00m circa (in corrispondenza delle opere affiancate); superato l’attraversamento, dopo una curva in sinistra di R=1500, le due carreggiate tornano ad unirsi in corrispondenza della progressiva 3+159 circa per proseguire affiancate in rettifilo per circa 290 m, in sovrapposizione all’attuale sedime stradale fino allo svincolo di Tarquinia zona industriale. Per quest’ultimo, il progetto prevede la dismissione mentre per il cavalcavia in argomento, come per quello immediatamente precedente relativo all’attraversamento della “Strada Vecchia della Stazione” è prevista la demolizione e ricostruzione in sede con ampliamento della sezione stradale da 7.20 m ad 8,50 m corrispondente alla tipo F2. Successivamente è prevista la dismissione dell’area di rifornimento carburanti (in carr.sud al km 3+950 e in carr.nord al km 4+500); dopo un tratto in rettifilo (L=636m), il tracciato piega verso destra con una curva di raggio R=820m, una curva di continuità di raggio R=556m e quindi un flesso: lungo tale tratto sarà realizzato, in sostituzione dell’intersezione a raso attuale, lo svincolo di Tarquinia Sud, di collegamento con la SP102 via Aurelia Vecchia, e la ricucitura con la viabilità locale tramite intersezioni di tipo a rotatoria e il nuovo cavalcavia al km 4+708 di via Alcide De Gasperi.

Da qui (km 5+000) in avanti e fino a fine lotto, il progetto prevede la realizzazione della sede autostradale in sovrapposizione all’attuale tracciato della SS1 Aurelia.

Proseguendo verso Civitavecchia e superato un tratto di doppio flesso planimetrico (curve di raggio 556m, 556m, 820m), il tracciato presenta un lungo rettifilo di sviluppo L=1082m, al termine del quale è prevista, sul lato della carr.nord, la realizzazione di un’area di servizio.

Il tracciato presenta poi dal km 7+200 al km 9+800 circa un flesso (curva sinistrorsa – curva destrorsa) con curve in successione di raggio pari a R=2100m e R=1800m; in corrispondenza del cerchio di raggio R=1800m è prevista la realizzazione di un nuovo svincolo, del tipo a trombetta, a servizio della SS1bis Aurelia, con una nuova opera di scavalco (cavalcavia al km 8+568 circa) dell’autostrada e la realizzazione di una rotatoria per la ricucitura con al viabilità locale. A metà circa del rettifilo successivo avente una

lunghezza L=1338m, è previsto l’adeguamento dell’attuale viadotto sul fiume Mignone (L=148m). Dal km 11+100 circa il tracciato presenta un doppio flesso con tre curve in successione (di cui la prima ha un verso sinistrorso) di raggio rispettivamente pari a 820m, 556m, 820m. Il tracciato, nell’ultima parte, presenta un lungo rettifilo (L=870m) al termine del quale è situata una curva sinistrorsa di raggio R=810m, di raccordo con l’inizio della A12 Roma-Civitavecchia esistente (fine lotto km 14+637.96). Su tale tratto terminale è prevista la realizzazione di un nuovo svincolo (Civitavecchia Nord) a livelli sfalsati, di collegamento tra la nuova autostrada, la SS675 Raccordo Civitavecchia-Viterbo e la strada Sacromonte-Farnesiana, mediante una rotatoria sottopassante l’autostrada; il progetto interviene sull’esistente dando continuità all’asse autostradale e subordinando ad esso le altre viabilità di livello inferiore. In corrispondenza di tale area di svincolo è inoltre previsto, il mantenimento dell’area di rifornimento carburanti esistente che non insisterà sull’asse autostradale in quanto le rampe di ingresso/uscita sono in complanare alla rampa di uscita carreggiata sud e ricollegano la stessa alla viabilità locale immettendosi alla rotatoria di svincolo.

Nell’ambito del progetto sono poi compresi una serie di interventi finalizzati a riqualificare e integrare parte della viabilità connessa di tipo extraurbano, interferita dall’autostrada o comunque ricadente nell’area di interesse. In particolare si segnala la realizzazione di una nuova viabilità (IN13) di lunghezza pari a circa 1.6km, in affiancamento all’autostrada lato carr.sud, a partire dal km 11+093 e fino al Km13+480 circa; tale viabilità presenta una sezione trasversale di larghezza 7.00m fino al km 12+600 circa, per poi restringersi a 5.00m nel tratto terminale ove in pratica diventa una complanare dell’autostrada (viabilità di servizio).

L’intervento prevede l’allargamento dell’attuale sede stradale ad una sezione di tipo autostradale di larghezza complessiva pari a 24.00 metri, composta da due carreggiate distinte suddivise da un margine interno di 3.00 metri con banchine in sinistra di 70 cm.

Ciascuna carreggiata sarà composta da 2 corsie di marcia di larghezza L=3.75 metri e da corsie di emergenza di larghezza L=3.00 metri, ad eccezione del viadotto sul fiume Mignone ove sono state previste banchine in destra ridotte (L=0.90m), in virtù degli spazi localmente disponibili. L’arginello dei rilevati sarà caratterizzato da una larghezza di 1.30 metri mentre nelle sezioni in trincea è prevista una cunetta di circa 1.00 metro di larghezza. Le pendenze delle scarpate in rilevato è posta pari a 4:7 (altezza:base) con banca

ogni 5 m di altezza, mentre in trincea sono previste scarpate con pendenza pari a 2:1 (altezza:base) con banca ogni 5 m di altezza.

Nello spartitraffico di larghezza 1.60 metri è prevista l’installazione di una barriera metallica monofilare di classe H4. Sui bordi laterali è prevista, laddove necessario, l’installazione di barriere di sicurezza metalliche di classe H2/H3.

Di seguito la parte della relazione che si occupa del tratto interessato dal viadotto del Mignone:

Miglioramento Viadotto Mignone

Viene mantenuto e adeguato il viadotto esistente, senza modificare la larghezza complessiva dell’opera e senza indurre significativi carichi aggiuntivi rispetto alla situazione attuale. La struttura esistente è costituita da 5 campate appoggiate di luce pari a 24.8 + 25.6 x 3 + 24.8 m (asse appoggi). L’impalcato, a doppia carreggiata, è costituito da 10 travi in cap per carreggiata e da una soletta in c.a. La larghezza complessiva dell’impalcato è di 10.8 m Le pile esistenti sono in c.a. a fusto rettangolare con pulvino superiore; le spalle in c.a. sono di tipologia tradizionale. Per tale viadotto, è stato richiesto il calcolo per il miglioramento sismico. L’analisi non ha rilevato la necessità di inserire rinforzi strutturali nella parte in elevazione per i fusti delle pile, pertanto verranno eseguiti i seguenti interventi strutturali: Predisposizione di ritegni sismici trasversali su pile e spalle. Sostituzione dei giunti trasversali di pile e spalle. Sostituzione degli apparecchi di appoggio di pile e spalle. Risanamento di tutte le superfici ammalorate con presenza di armatura scoperta (passivazione armature scoperte, ripristino dei copriferri,etc.) Rifacimento sistema impermeabilizzazione e drenaggio delle acque di piattaforma dell’impalcato.

IL PONTE DEL MIGNONE RIMARRA’ A SERVIZIO DELL’AUTOSTRADA, LASCIANDO IL TERRITORIO PRIVO DI UN’ALTERNATIVA.

STD513