Tirrenica Lotto 6A: Manca la viabilità alternativa all’autostrada e la sicurezza sull’Aurelia dov’è?

 


Autostrada Tirrenica: La SAT impone al territorio solo insicurezza stradale, i cittadini continuano a denunciare l’inesistenza della viabilità alternativa all’Autostrada.

I lavori dell’autostrada per il lotto 6°A nel tratto Tarquinia Civitavecchia proseguono a pieno regime, con i loro enormi bulldozer lungo l’Aurelia che a destra e sinistra distruggono ormai l’unica strada di collegamento del territorio, la SS1Aurelia, fino a ieri strada statale, oggi in concessione alla SAT per la realizzazione dell’autostrada Tirrenica.

Vale la pena ricordare che la SAT, andando al di là delle prescrizioni C.I.P.E. del 2008, ha rinunciato in toto all’originario progetto di realizzare un percorso autostradale parallelo alla già esistente S.S.Aurelia, per accogliere una soluzione progettuale che prevede la realizzazione dell’ autostrada direttamente in sovrapposizione al tracciato della Aurelia, con un risparmio di spesa per la realizzazione ( per la SAT) pari a circa 1,7 miliardi di Euro.

Tale modifica sostanziale del progetto appare giustificata, nelle parole della stessa concessionaria, da una nuova e più accorta valutazione delle stime di traffico atteso, per le quali il numero medio di veicoli al giorno che percorrerebbero la nuova autostrada, sceso dai 52.000 originariamente previsti a circa 31.000 (con una diminuzione di circa il 40%).

Tutto questo a discapito, evidentemente, delle collettività residenti, delle comunità coinvolte e degli interessi ambientali sottesi. L’unico risultato certo, infatti, è che il singolo fruitore della attuale viabilità si vedrà all’improvviso privare di un bene gratuito quale è da sempre stato la Aurelia.

E’ evidente la potenzialità lesiva e l’irrazionalità di un progetto nel quale, difatti, per ottimizzare la fattibilità e l’equilibrio economico dell’intervento a cura di SAT, è già stata  prevista la soppressione delle complanari gratuite.

Come già evidenziato, infrastrutture di questo tipo dovrebbero nascere in coerenza con esigenze effettive e concrete della società e con modalità adeguate e sacrifici sostenibili; tali presupposti vengono inevitabilmente meno quando il costo che ricade sulla comunità finisce in prospettiva per prevalere su quella che è l’utilità ipotizzata. Adeguare l’Aurelia al precipuo scopo di elevarne il livello di sicurezza, in considerazione dell’alto tasso di incidentalità, è sicuramente un interesse da perseguire, ma non se il costo della operazione e l’utilizzo diventa proibitivo e dannoso per il paesaggio e l’economia della zona e dei soggetti coinvolti nell’operazione.

Dunque la SS Aurelia diventerà un’autostrada solo per far risparmiare il concessionario a danno delle comunità che vedranno l’asse modale che da venti secoli collegava gratuitamente da nord a sud il territorio della Maremma, trasformarsi in autostrada a pagamento.

La SS Aurelia non sarà più strada statale, ne tantomeno sarà gratuita, visto che appena sarà conclusa l’autostrada, sarà applicato un pedaggio, a Tarquinia anche ai residenti, tra i più salati d’Europa.

Dov’è la tragedia in atto? Che allo stato attuale, non sussiste sul territorio un sistema di viabilità idoneo a rappresentare una reale ed efficace alternativa all’autostrada che si intende realizzare. Né a tale scopo appare sufficiente – come la SAT pare proporre – il mero allargamento delle piccole strade di campagna oggi esistenti, ovvero l’utilizzo delle vecchie strade interpoderali (oggi comunali) che attraversano gli abitati circostanti.

La trasformazione della S.S. Aurelia da raccordo stradale (gratuito) ad autostrada a pagamento, d’altra parte, finirebbe inevitabilmente per escludere dalla circolazione sulla nuova arteria autostradale tutto il traffico locale ( quasi il 40% del traffico totale) ed agricolo, che si vedrebbe costretto a dirottare – in assenza, si ripete, di complanari alternative – sulla viabilità oggi esistente, del tutto insufficiente, sulla quale la SAT non ha previsto nessun adeguamento sostanziale.

La carenza progettuale in materia di viabilità alternativa, d’altra parte, non appare nemmeno casuale. L’intento puramente speculativo perseguito dalla società concessionaria, volto a rendere quanto mai difficoltosa la viabilità ordinaria alternativa, in modo da introitare tutto il traffico sull’autostrada a pagamento (c.d. “capture”), d’altra parte, non appare nemmeno celato, ma anzi traspare chiaramente tanto dalla introduzione del sistema Free-Flow, quanto dal progetto delle complanari che tendono a incanalare comunque il traffico sull’ Autostrada.

Ma tutto questo in un paese normale non sarebbe accaduto! Come realizzare un’autostrada su una strada statale, senza aver realizzato prima una viabilità alternativa all’unica strada di raccordo per il territorio?

Quale politica, quale istituzione, ente locale ha cercato di garantire alle comunità locali, la sicurezza stradale ed il diritto ad una mobilità libera e gratuita? La risposta è nessuno, né lo stato né tanto meno il sindaco, che ha preferito facilitare la SAT utilizzando tranquillizzanti comunicati stampa a favore del progetto.

http://www.tusciaweb.eu/2011/10/progetto-sat-ok-del-comune/

http://www.altolazionotizie.it/news_locali/maremma-viterbese/tarquinia/il-primo-cittadino-mauro-mazzola-e-il-vice-sindaco-giovanni-olivo-serafini-difendono-l-operato-dell-amministrazione-comunale_27820.php

http://www.viterbonews24.it/news/terreni-espropriati,-mazzola:-sat-acceleri–i-tempi-sugli-indenizzi_15420.htm

Oggi la SS Aurelia è un cantiere aperto, le carreggiate ristrette, rese insicure da continui lavori in corso che palesano la mancanza di concrete alternative alla mobilità, costringendo tutti a stare su una strada pericolosa ed insicura, solo per risparmiare i costi dell’adeguamento preventivo della litoranea e delle strade vicinali.

Questo per i Tarquiniesi è inaccettabile, soprattutto per i residenti della zona Pantano e Farnesiana che come me ogni giorno affrontano una vera e propria “roulette russa” per andare e venire dalla propria abitazione o posto di lavoro.

Per molti la SS Aurelia, è ancora l’unica strada percorribile, visto cha la SAT non ha previsto altro, ne tantomeno un ponte sul Mignone, alternativo a quello del viadotto sulla SS Aurelia.

Come non ricordare a proposito le volte in cui il Sindaco del comune di Tarquinia ha sbandierato l’esistenza del ponte sul Mignone alternativo a quello sulla SS Aurelia.

http://www.trcgiornale.it/news/archivio/50030-tarquinia-sat-conferma-il-progetto-di-viabilita-alternativa-del-comune.html

“SAT ha confermato il progetto di viabilità alternativa dell’Amministrazione”. Lo ha affermato il sindaco Mauro Mazzola all’apertura dell’assise comunale, mostrando ai consiglieri la nota ufficiale della Società Autostrada Tirrenica, che garantisce di aver recepito tutte le osservazioni presentate dal Comune.

“Abbiamo sempre affermato di difendere il diritto alla mobilità e abbiamo mantenuto la promessa. – ha proseguito – La rete stradale locale sarà potenziata e collegherà in modo veloce e sicuro ogni zona del territorio con il centro abitato. Messi a tacere chi per anni ha alzato inutili polveroni polemici”. Tra gli interventi previsti da SAT l’adeguamento del vecchio ponte della statale Aurelia sul torrente Mignone e di tutta la rete stradale secondaria, tra cui la provinciale Litoranea.

Il ponte al di là delle chiacchiere non esiste e su questo grave problema di viabilità, alcuni cittadini di Tarquinia hanno inoltrato un ricorso al Tar che è ancora in attesa della discussione nel merito, dove si denunciava il diritto negato ai Tarquiniesi di potersi spostare, senza allungare la viabilità di 20 Km, al fine di raggiungere il ponte alternativo (zona s.Agostino) per il viadotto sul Mignone attualmente posto sulla SS Aurelia.

Tutti questi gravi disagi si potevano evitare prendendo prima sul serio le osservazioni al progetto dei cittadini e residenti, poi, facendo proprie le proposte di viabilità presentate dal gruppo consiliare Per il Bene di Tarquinia, che sono ancora oggi una valida alternativa all’ incivile trattamento a cui è sottoposta la viabilità locale.

http://www.civonline.it/articolo/autostrada-guerra-tosoni-mazzola

Il primo cittadino farebbe bene a chiedere alla SAT di adottare quella proposta di viabilità integrativa al progetto, invitandolo a rivedere le sue posizioni, per evitare disagi e l’insicurezza stradale causata da tutti i restringimenti di carreggiata, che già ci sono e che purtroppo ci saranno.

Il buon senso dice che la SAT doveva realizzare prima la viabilità alternativa all’autostrada, mettere in sicurezza la viabilità esistente, realizzando tutte quelle migliorie che servivano per una mobilità sicura e gratuita, e solo dopo, realizzare l’Autostrada!

Dopo tutti i proclami sulla viabilità locale e sulla bontà del progetto, compreso il miracolo economico che avrebbe dovuto seguire la realizzazione dell’autostrada

http://www.comune.montaltodicastro.vt.it/articoli/il-sindaco-caci-a-colloquio-con-la-sat-lotteremo-p.html

http://www.civonline.it/articolo/tirrenica-faccia-faccia-sindaci-e-sat

5000 persone impiegati…ma dove! Tutti questi posti di lavoro dove sono?

Risulta infatti che il contraente affidatario dei lavori sia la SAT lavori s.car.l., che l’affidamento sia stato diretto e senza gare d’appalto, come risulta dalle ordinanze sul sito della SAT.

Le critiche sollevate all’affidamento in house sono sul web:

http://www.ilghirlandaio.com/top-news/68292/autostrada-tirrenica-ance-chiede-chiarezza-su-appalti/

Per finire la pagina di controinformazione vale la pena leggersi le ordinanze che riguardano le ultime restrizioni di carreggiata che hanno reso ancora più pericolosa la percorrenza della SS Aurelia nel tratto sud della Tarquinia Civitavecchia fino all’innesto con l’autostrada.

Ordinanza n.286 http://www.tirrenica.it/testing/files/Ordinanza%20286.pdf

Allegato n.1 dove è evidentissimo che il ponte sul Mignone non verrà adeguato per la viabilità alternativa! http://www.tirrenica.it/testing/files/All_%201.pdf

Allegato n.2  http://www.tirrenica.it/testing/files/All_%202.pdf

Allegato n.3 http://www.tirrenica.it/testing/files/All_3.pdf

I seguenti allegati sono incomprensibili ai tanti, cosa vorrebbero dire? A noi non risulta che esistano percorsi alternativi.

http://www.tirrenica.it/testing/files/All_%204%20A.pdf

http://www.tirrenica.it/testing/files/All%204B.pdf