Per ogni euro di compensazione sul carbone c’è sempre una bugia da leggere e da sentire. A dirla è sempre chi sottoscrive gli accordi che prevedono come ricevuta di pagamento, spot alle . L’unico inconveniente è la verità, che viene fuori dai documenti e dalla realtà dei fatti. Ma per loro e per tanti politici conniventi, la verità, è solo un taxi per ottenere a loro volta, favori e posizioni, a seconda dei voti conquistati. Nomi e cognomi di voltagabbana, che ogni volta alzano il prezzo, ma non la storia del nostro territorio.
http://www.trcgiornale.it/news/lettere/59823-aia-tvn-no-coke-pronti-al-confronto-con-il-sindaco.html
http://www.civonline.it/articolo/tidei-su-tvn-laia-e-un-successo
Movimento No Coke Alto Lazio
Civitavecchia
Questa volta concordiamo con il Sindaco: “basta con le polemiche, i dati parlano chiaro”.
Infatti è dato incontrovertibile, semplice legge della fisica, che ad un maggior numero di ore di
funzionamento, rimanendo invariate le caratteristiche tecniche della centrale e il tipo di carbone
utilizzato, corrisponda un quantitativo di emissioni maggiore per qualsiasi inquinante.
Come tutti sanno, Sindaco compreso, la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord fu autorizzata
nel 2003 sulla base di un progetto che prevedeva 6000 ore all’anno di esercizio. Già nel 2011 e nel
2012, nel silenzio succube dei ministeri competenti e del comune, l’impianto ha ampiamente
superato le ore di funzionamento dichiarate in fase di autorizzazione, con conseguente immissione
di tonnellate di inquinanti che semplicemente, al di là dei limiti burocratici annuali o giornalieri, non
dovevano uscire dal camino.
Con la nuova devastante AIA, Torrevaldaliga Nord è stata formalmente autorizzata a superare di
1500 ore il tetto annuo di 6000 ore, per un totale di 7.500. Secondo una nostra proiezione basata
sui dati contenuti nel report del gestore per l’esercizio 2012, se l’impianto dovesse realmente
operare per 7.500 ore all’anno avremmo, rispetto alle 6000 ore inizialmente dichiarate, una
maggiore emissione di ca. 15 t/a di polveri, 450 t/a di biossido di zolfo, 735 t/a di ossidi di
azoto, 420 t/anno di monossido di carbonio e 4,5 t/a di ammoniaca.
Se anche la centrale dovesse mantenersi al di sotto delle 7500 ore di esercizio, superando
comunque le 6000, saremmo costretti a respirare tonnellate di inquinanti che il Sindaco aveva il
potere/dovere di evitare, imponendo nell’AIA il rispetto del tetto massimo di funzionamento
dichiarato nel 2003.
E questo senza considerare aspetti specifici sui quali dal Pincio continua incessante e disperata
l’opera di disinformazione, quali le emissioni di polveri, per le quali i limiti introdotti dall’AIA non
sono altro che la doverosa applicazione dei limiti previsti (e tranquillamente ignorati nella
precedente autorizzazione) dai documenti europei di riferimento e il monossido di carbonio che
anche nella nuova autorizzazione presenta un limite più che doppio rispetto a quello associato alle
migliori tecniche disponibili.
Il Sindaco può continuare a sorbire, se proprio lo gradisce, il suo minestrone di chiacchiere inutili,
la città ha capito benissimo che dietro la triste vicenda dell’AIA c’è una scelta squisitamente
politica: svendere la salute dei cittadini per salvare il bilancio comunale.
E di questo lui, la giunta e il consiglio comunale al gran completo, vista la totale assenza di voci
contrarie, ne portano senza alcun dubbio la responsabilità.
Accettiamo, comunque la sua proposta e siamo pronti a confrontarci pubblicamente, numeri e dati
alla mano. Scelga lui il luogo e la data, che speriamo essere il più possibile ravvicinata.
Civitavecchia,7 giugno 2013
Movimento Nocoke Altolazio
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