SE L’AMIANTO NON CI INSEGNA NULLA
(assemblea pubblica martedì 30 aprile presso la biblioteca i Bassano alle ore 18)
E’ in arrivo a BASSANO ROMANO un progetto sconcertante:
150 tonnellate giorno: 5 camion al giorno che partono da Civitavecchia, passano per il Sasso, girano per Manziana, Oriolo, Bassano romano in un impianto di produzione di manufatti in cemento.
Cosa significa questo progetto? Basta guardare i codici CER che identificano la tipologia dei rifiuti.
Al posto della sabbia, si usano le ceneri di combustione della centrale a carbone TVN a Civitavecchia. Si, nei prefabbricati di cemento.
Che la Regione Lazio voglia “recuperare” (nascondere) le ceneri della centrale a carbone di Civitavecchia in un territorio a vocazione agricola è già grave.
Che ci siano dei dirigenti regionali che si arroghino il diritto di dichiarare che queste cose “non sono pericolose” è al limite della psichiatria.
Che le ceneri siano risultanti da centrali a carbone o inceneritori il
rilascio nella biosfera è il medesimo.
Sempre.
Per perdite nel processo, o dai camion, o dal piazzale, o diluite nel tempo per lisciviazione dai manufatti prefabbricati così realizzati.
Ricordate la storia che a Crotone le scuole erano costruite con cemento alle scorie tossiche?
Ecco.
La storia dell’amianto non ha insegnato niente. Anzi. Ha fatto SCUOLA.
Al posto della sabbia, ceneri tossiche che possono volare ovunque. Anche in “piccole quantità” non è Borotalco
Per quel che vale, riportiamo l’art. 41 della nostra Costituzione:
“L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”
http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=5440&arg=6&red=2
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