Oggi è stato proiettato questo documentario, di cui si conosceva solo un breve video ( http://vimeo.com/58084777 ) e le recensioni del paese natale del regista. Il documentario è molto interessante, per chi condivide il tema dell’ambientalismo e del problema locale sulle rinnovabili.
Il dramma tra la realtà e l’idea che ognuno di noi ha del luogo in cui vive, di ciò che è disposto a fare per salvarlo, oppure per venderlo!
La causa del problema, che il regista narra con una serie di interviste a presa diretta, non si scioglie per via dell’impegno dei protagonisti nella difesa del paesaggio, ma si risolve da solo. L’agricoltore che con le sue motivazioni voleva vendere il suo terreno per 40 ettari di fotovoltaico, le famiglie che resistevano al progetto, sono stati vittime dello stesso dramma, semplicemente il proponente del progetto, non ha trovato vantaggioso il nuovo conto energia.
I personaggi sono veri e riescono a raccontare, senza saperlo, una realtà di tanti luoghi, con una leggerezza che merita sicuramente la visione, se non altro per la bellezza dei luoghi che racconta.
La protagonista è una vecchia prof di educazione fisica, che riempie lo schermo della sua storia e particolarità, la spontaneità è disarmante, proprio come se la ricordano in tanti, alla fine del film ho cercato di salutarla, convinta che non si ricordasse dopo tanti anni.
Anche tutti gli altri protagonisti, sono stati bravi e spontanei, veri insomma.
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