Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Giuseppe Conte
Al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare
Sergio Costa
Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo
Dario Franceschini
Al Ministro dello Sviluppo economico
Stefano Patuanelli
Roma, 19 novembre 2020
Lettera aperta al Governo. Il Green Deal, le energie rinnovabili, i valori da promuovere
Signor Presidente, Signori Ministri,
il Green Deal europeo è un’impresa di importanza capitale finalizzata a combattere il
riscaldamento globale causato dai cambiamenti climatici di origine antropica ed a porre in primo
piano, nelle politiche generali, la conservazione della biodiversità, l’uso saggio delle risorse naturali
e l’attenzione per il territorio.
E’ in questa ottica di sfida multipla “clima-natura-paesaggio” che l’ambizioso programma europeo
e i suoi recepimenti nazionali devono essere intesi ed attuati.
Le energie rinnovabili sono considerate dal Green Deal come strumento di primo piano per
affrontare la questione climatica e dare dunque risposta ad una parte degli obiettivi del
programma. Nondimeno, le politiche ampiamente deregolamentate poste a riferimento della
materia hanno determinato un forte impatto negativo sul territorio nazionale, in termini di
consumo di suolo agricolo, gravissimi danni paesaggistici, incidenza sugli habitat naturali e la
biodiversità, con il coinvolgimento di ampie aree del nostro Paese, il cui paesaggio è valore
costituzionalmente protetto e le cui ricchezze naturali sono annoverate tra le più importanti in
assoluto.
Il New Generation EU prevede, per i prossimi anni, incrementi molto significativi della produzione
e del numero degli impianti di energia rinnovabile ed un ulteriore sostegno finanziario alle energie
rinnovabili previste dal Green Deal. Ora, il combinato disposto di queste due misure, se lasciato
senza governo e slegato da rigorose limitazioni, rappresenta una situazione di palese
contraddizione, che per rispondere al problema climatico ed energetico finisce per penalizzare
gravemente i preziosi valori del paesaggio e della natura, cui corrispondono interessi vitali anche
per il turismo nazionale e l’economia delle aree interne.
Non è la strada giusta. Non è la strada che l’Italia deve percorrere. L’urgenza del momento, la
grandezza delle sfide che ci attendono chiamano tutti noi, governi e associazioni, politica e società
civile, scienza ed imprese, ad una più piena assunzione di responsabilità e a un necessario salto di
livello nella gestione della materia.
Per tutte queste ragioni, rivolgiamo Loro la richiesta di istituire un tavolo tecnico di
concertazione nazionale, per mezzo delle amministrazioni e degli uffici tecnici di competenza,
che finalmente definisca i termini della pianificazione degli impianti di energia rinnovabile
secondo standard di piena sostenibilità.
Un lavoro da svolgere con serietà e disponibilità e con il coinvolgimento delle maggiori
competenze nazionali, incluse quelle delle organizzazioni ambientaliste, così da arrivare a definire
la cornice entro la quale scrivere finalmente una storia diversa. La storia del vero Green Deal, la
storia della vera transizione energetica e ambientale, nel rispetto dei valori che contano.
Per le sorti del Paese e del Pianeta intero è un momento storico senza precedenti. Occorre, in
generale, un senso di responsabilità come forse mai accaduto. Le nostre associazioni sono a
disposizione, desiderose di contribuire e pronte a farlo.
In fiduciosa attesa,
I Presidenti
Stefano Allavena, ALTURA
Monica Tommasi, AMICI DELLA TERRA
Maria Rita Fiasco, ASSOTUSCANIA
Gianluigi Ciamarra, CNP
Vittorio Emiliani, COMITATO PER LA BELLEZZA
Carla Rocchi, ENPA
Ebe Giacometti, ITALIA NOSTRA
Aldo Verner, LIPU
Rosalba Giugni, MAREVIVO
Franco Tessadri, MOUNTAIN WILDERNESS
Rocco Chiriaco, MOVIMENTO AZZURRO
Mauro Furlani, PRO NATURA
Giorgio Aldo Salvatori, WILDERNESS ITALIA
https://www.italianostra.org/
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