Il 17 novembre a Tarquinia si è svolto l’incontro pubblico sul tema della SS 675 Orte – Civitavecchia, organizzato da Italia Nostra sezione Etruria e dal Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia.
L’incontro è stato voluto per tenere i riflettori accesi sull’iter del progetto ANAS che intende localizzare il tracciato cosidetto “verde” nella valle del Mignone, zona protetta interessata da una ZPS e da un SIC nonostante il NO del territorio di Tarquinia ma soprattutto nonostante due recenti e circostanziati pareri negativi consecutivi da parte del Ministero dell’Ambiente.
La superstrada viene spacciata per un’opera indispensabile e dovuta per rispondere alla legge obiettivo e all’agenzia della TEN-T che ha investito un milione di euro per il progetto del tracciato verde; è chiaro invece che si tratta solo di una imposizione del governo, al completamento di un superstrada sbandierata da 40 anni. La superstrada potrebbe distruggere l’area di una vallata incontaminata, con un ecosistema fragilissimo e, mentre questo per il governo non rappresenta un problema, per il territorio si tratta di un’irresponsabilità indecente e pericolosa.
Ecco i video degli interventi:
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