Due piccioni, la ss Aurelia e risparmio di viabilità alternativa, con una fava, ovviamente, il pedaggio!
L’Autostrada è l’opera più distruttiva per la Maremma, non ci stancheremo mai di ripetere, che di necessario c’era solo l’adeguamento della SS Aurelia.
La messa in sicurezza dalla SS Aurelia avrebbe consentito una ricucitura meno devastante, per i territori, con il beneficio di tutte le migliorie realizzate nel frattempo sulle strade complanari.
La differenza fondamentale tra l’autostrada e la strada statale è che per la prima è necessario convogliare il maggior numero di veicoli sull’asse autostradale ai fini del pedaggio, nel secondo caso, non essendoci lucro nell’utilizzo tra la strada statale e quella vicinale, risulta più facile e meno impattante il collegamento con le località adiacenti, ed i fondi agricoli.
Inoltre il progetto di adeguamento della strada statale, avrebbe potuto coinvolgere direttamente le ditte locali nella costruzione, evitando lo scenario che invece propone l’attuale progetto Autostradale, di grandi aziende affidatarie dell’appalto, che non hanno bisogno di assumere personale locale, per la realizzazione dei lavori.
Noi non abbiamo dubbi che l’ambiente vada difeso con la legalità, poiché gli interessi in ballo sono beni comuni, come il paesaggio, il diritto alla salute, il diritto alla mobilità.
Per la sue bellezze naturali e paesaggistiche uniche al mondo, la Maremma andrebbe protetta anziché flagellata da continui attacchi, e risparmiata dalle colate di cemento, da progetti incompatibili con la sua naturalità, perché bene prezioso per tutta l’umanità.
Marzia Marzoli
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