Il Ministro dell’Ambiente e della tutela del Mare iL 5 Aprile 2013 ha firmato il decreto per il rilascio dell’Aia per TVN a carbone. Mai stato così veloce l’emanazione del decreto. DECRETO AIA
Il parere istruttorio esce pari pari dalla conferenza dei servizi del 12 Marzo, con le ridicole prescrizioni, volute da Tidei, che non sono assolutamente quelle che avevano sottoscritto i cittadini nella petizione consegnata al sindaco di Civitavecchia. La centrale a carbone di Civitavecchia è stata autorizzata a bruciare più carbone, per guadagnare molto più di prima.
Infatti a fronte dei maggiori guadagni che saranno possibili grazie a quanto consentito nella conferenza dei servizi, ovvero 1.500 ore di funzionamento e 900.000 t/anno di carbone da bruciare in più, alla possibilità di utilizzare un carbone qualitativamente peggiore, avendo esso una percentuale di zolfo <1%, e quindi meno caro (circa 20 euro a ton, di differenza che per 4.500.000 fanno circa 90 milioni di euro), ed evitando gli accorgimenti per rientrare nei limiti emissivi previsti dalla normativa vigente per il monossido di carbonio (CO), ci saranno le maggiori ricadute inquinanti della centrale.
Basterebbe dire, a mero titolo esemplificativo, che dalla ciminiera della centrale escono ogni ora 6.300.000 mc di emissioni (dati VIA 680/2003), che per 1.500 ore di maggior funzionamento fanno 9 miliardi 450 milioni di mc di emissioni in più all’anno e che, relativamente al monossido di carbonio, i cui limiti consentiti sono tre volte superiori a quanto consentito dalla normativa vigente, un aumento della sua concentrazione di 1mg/nm3 corrisponde ad un aumento dell’1% della mortalità totale in particolare per malattie cardiovascolari.
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