La SS Aurelia se diventerà un autostrada, la viabilità locale sarà un disastro!
Proviamo a pensare di non poter percorrere da nord e a sud l’Aurelia che rimane?
La litoranea!
Pensate allora alla litoranea, strada ad un senso di marcia, piena di curve pericolose, stretta, e buia. Metteteci sopra tutti i mezzi agricoli che saranno costretti ad usarla, (oggi potevano usare la SS Aurelia), metteteci anche i mezzi pesanti ed il traffico autostradale che sceglierà di evitare il pedaggio, aggiungete in ultimo i ciclisti (che avranno solo questa strada).
Otterrete una strada, a lentissimo scorrimento per via dei trattori e mezzi agricoli, fortemente pericolosa, ben più pericolosa dell’attuale SS Aurelia.
Ma vi siete mai chiesti quanti incroci a raso verranno chiusi dall’ Autostrda? Tutte le campagne che vi si collegavano, secondo voi avranno una viabilità sostitutiva?
Gli agriturismi, B/B, le aziende agricole, gli espropriati delle abitazioni hanno avuto in cambio un piano della viabilità locale, aggiornato alle nuove esigenze di mobilità dovute all’Autostrda?
La risposta è no!
Per questo abbiamo fatto un ricorso, che pubblicheremo nei prossimi giorni per chiedere, ad un tribunale, di verificare l’assurda gestione degli espropri e della viabilità locale, visto che ne il Sindaco del Comune, (litiga con il vicesindaco, per l’autostrada, ma non litiga con la SAT per la viabilità!) ne tanto meno la SAT (sappiamo il perchè) hanno voluto farlo!
Specialmente la zona a sud del paese fino all’innesto dell’attuale autostrada, non potrà ne prendere l’autostrada ne arrivare al paese, senza evitare 20 km al giorno in più con tutte le spese di tempo e carburante in più, per non parlare dei mezzi agricoli.
Perchè?
Perchè la SAT nel progetto non ha compreso la soluzione alla viabilità mancante, per evitare emorragie del pedaggio, facilmente evitabile qualora esistesse una viabilità alternativa.
Allora come sempre succede che i cittadini si rimboccano le maniche e fanno ciò che le istituzioni non fanno.
Abbiamo realizzato un piano della viabilità integrativo che in parte riesce a risolvere, il problema di viabilità lungo tutto l’asse dell’attuale SS Aurelia, specialmente nella zona vicino al Fiume Mignone.
Presentiamo di seguito la proposta di viabilità integrativa, con allegato tecnico, consegnata dal consigliere Marco Tosoni al comune di Tarquinia, per metterla in discussione, in approvazione speriamo al prossimo consiglio Comunale.
La proposta di Viabilità complanare integrativa, completa delle planimetrie si riferisce al Lotto funzionale 6A del corridoio autostradale tirrenico settentrionale, nel tratto compreso tra l’attuale svincolo (a raso) di connessione tra la SS1 Variante Aurelia e la SP102 Via Aurelia Vecchia, a nord di Tarquinia, e l’attuale svincolo (a raso) di Civitavecchia Nord, di collegamento tra la SS1, la SS675 (Raccordo Civitavecchia-Viterbo) e la A12 Roma-Civitavecchia.
La proposta di variante consiste in una serie di 3 tratti di complanare, ubicati nella seconda metà del Lotto 6A, dallo svincolo con la SS.1 bis alla pk 8+577 a fine lotto presso lo svincolo Civitavecchia Nord (vedere Figura 1) e raccordati con rotatorie alla viabilità di progetto.
Tutti i 3 tratti di nuova viabilità complanare proposta sono tracciati in adiacenza all’asse principale, necessari per ricucire la viabilità locale che altrimenti si vedrebbe altamente compromessa, a servizio delle comunità attualmente appese all’asse dell’ Aurelia.
PLANIMETRIA DI PROGETTO
VIABILITA’ COMPLANARE
PROPOSTA INTEGRATIVA
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