Oggi possiamo fare un bilancio dei contributi economici che Enel ha girato al Comune di Tarquinia per avere il via libera sulla realizzazione della centrale a carbone.
Siamo tutti chiamati ad una riflessione: sia per valutare il potere economico che ha avuto Enel per imporci la sua scelta, sia per apprezzare il valore della lotta al carbone.
Possiamo finalmente capire quanto vale la nostra salute per Enel. E’ stato un flusso di denaro sostanzioso che l’attuale amministrazione comunale ha accettato.
La storia è squallida. E’ frutto di una politica miope. Di politici che non hanno saputo guardare lontano. Che hanno visto solo pochi spiccioli. Che non possono motivare la resa incondizionata a Enel del Sindaco del comune di Tarquinia.
Sottoscrivere il contratto con Enel, per le compensazioni economiche, è stato un tradimento verso tutti i cittadini, sia quelli che si erano opposti sia coloto che avevano preferito ignorare la vicenda. Questo tradimento ha dato modo a Enel di imporre la sua volontà: riconvertire a carbone un mostro che aveva già sputato inquinamento e problemi sanitari ed ambientali per quasi 50 anni.
Solo così Enel ha ottenuto dai Sindaci il lasciapassare per bruciare carbone per 5.000.000 tonnellate all’anno, per 8.400.000 di metricubi di inquinamento orario per 17 ore al giorno per 6.000 ore l’anno, senza per questo pagarne i danni, sanitari e ambientali, cavandosela con 14.500.000 euro.
I soldi, sono già finiti. Non sono stati spesi per tutelare la qualità della vita della popolazione, visto che non sono serviti per il controllo dell’inquinamento.
Alleghiamo il resoconto economico dei soldi sporchi del carbone.
E’ doverosa una premessa per la comprensione dei dati.
- il resoconto è stato realizzato dall’ufficio ragioneria del comune di Tarquinia,che ha impiegato mesi per consegnarlo;
- il resoconto non tiene conto di tutti i milioni di euro incassati, perchè i soldi non sono mai finiti in un capitolo specifico, ma direttamente nella disponibilità della cassa;
- è probabile che il resoconto verrà usato anche dal sindaco, crediamo che a breve lo renderà pubblico (quasi sicuramente sul giornalino pre-elettorale, pagato dalla collettività), le cifre sono riferite a voci come asilo nido, scuola, ecc. come per dare l’idea di aver speso i fondi per opere importanti.
Allora come si riesce a sapere come sono stati spesi?
Soltanto con una ricerca sui singoli bilanci comunali. Negli anni interessati dalle compensazioni, è possibile scoprire dove sono andati a finire i milioni sporchi del carbone (pubblicheremo anche quello).
Nella torta farcita con i milioni del carbone, c’è sicuramente dentro il piano triennale dei lavori pubblici, compresa la piscina, su cui realizzeremo un capitolo a parte, come sui contributi dati a pioggia alle associazioni.
Sicuramente non troverete voci importanti che riguardano il turismo e l’agricoltura, perchè l’attuale maggioranza ha avuto attenzione solo al ferro, al cemento e all’asfalto. Sicuramente non sono stati investiti nell’economia locale, sul verde pubblico (dove addirittura spariscono gli alberi), sulla qualità della vita, per la valorizzazione del centro storico, per l’ambiente e per la salute.
I soldi del carbone sono stati spesi come le promesse di tutela della salute…mentre la centrale a carbone è ancora li!
UFFICIO RAGIONERIA DEL COMUNE DI TARQUINIA: RESOCONTO DEI SOLDI DEL CARBONE
TREND STORICO BILANCI 2005 2008
SCHEDA PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE
PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI
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